Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/563

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[p. 63 modifica] (lasciando tutto il resto, lasciando le assurdità e impossibilità nell’applicazione delle loro teoriche al fatto) la perfezione possibile del governo non è altra che quella che ho detta; perfezione semplicissima e che non ha bisogno di studi, meditazioni, esperienze, complicazioni [p. 64 modifica]per esser trovata e conseguita; anzi non è perfezione se è complicata, ma non può esser altro che semplicissima.

Fra tante miserie di governi che quasi facevano a gara qual fosse il piú imperfetto o cattivo e il meglio adattato a proccurare l’infelicità degli uomini; egli è certo ed evidente, che lo stato libero e democratico, fino a tanto che il popolo conservò tanto di natura da esser suscettibile in potenza ed in atto, di virtú, di eroismo, di grandi illusioni, di forza d’animo, di buoni costumi, fu certamente il migliore di tutti. L’uomo non era piú tanto naturale da potersi trovar uno che reggesse al dominio senza corrompersi e senza abusarne; e dopo inventata la malizia, il potere senza limiti non poteva piú sussistere, né per parte del principe che ne