Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/588

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[p. 78 modifica] se ve ne ha) disuguali e soggette. E siccome ella lo ha fatto, dando una superiorità ingenita e naturale a certi individui di quella specie sopra gli altri individui; perciò, come lo stato dell’uomo e degli altri animali non può esser perfetto senza libertà ed uguaglianza, perché queste sono naturali in loro; cosí, per lo contrario, lo stato delle api non è perfetto senza soggezione e disuguaglianza, perché la loro specie è cosí fatta e ordinata da natura, e la perfezione consiste nello stato naturale.

Negli uomini dunque non c’é nulla di simile, né si può dedur nulla in proposito loro dall’esempio delle api. Perché le piccole (certo piccole in proporzione della disparità delle api), dico le piccole disparità o superiorità di forze, di statura, d’ingegno ec., che s’incontrano negli uomini, sono disparità o superiorità accidentali, e provenienti da cause subalterne; come sono inferiorità accidentali quelle che vengono da malattie, da cadute, disgrazie d’ogni genere ec. Sono, dico, accidentali queste o superiorità o inferiorità, cioè non sono regolari e non appartengono all’ordine primitivo, costante, invariabile,