Per Cannatà Girolamo/II. Fatto

Da Wikisource.
II. Fatto

../I. Esordio ../III. Giudizi civili IncludiIntestazione 15 gennaio 2024 100% giurisprudenza

I. Esordio III. Giudizi civili

[p. 7 modifica]

II. Fatto


     Cannatà Girolamo fu Giovanni, proprietario da Rizziconi (prov. di Reggio Cal.) avendo nello ottobre o novembre 1895, bisogno di somme per estinguere un suo debito, si rivolse a Luigi Polimeni da Palmi perchè curasse di trovare persona disposta a mutuargli la somma di lire seimila, la quale doveva servire anche per estinguere un effetto presso la Banca Agricola di Palmi portante le firme degli stessi Cannatà e Polimeni.

Per lo scopo sudetto il Cannatà affidò numero 3 cambiali in bianco, nelle quali scrisse soltanto le parole: «per avallo Girolamo Cannatà». Il Polimeni aveva l’incarico di scrivere nelle 3 cambiali la propria accettazione e di consegnare gli effetti alla persona che avrebbe sborsata la somma che poi il Polimeni dovea consegnare al Cannatà.

Questi però non ricevette alcuna somma, perchè riuscì impossibile trovare persona che volesse sborsare le lire sei mila — e passarono parecchi mesi senza che il Cannatà sapesse nulla delle cambiali da lui affidate al Polimeni in bianco.

Intanto questi aveva abusato degli effetti per trarne profitto a danno del Cannatà. Si era messo d’accordo con un suo intimo amico, con una persona di sua casa, certo Caracciolo Paolo, [p. 8 modifica]lavorante calzolaio, nullatenente da Palmi — col quale, Caracciolo, altra volta il Polimeni stesso era stato dal Tribunale di Palmi condannato a tre anni di reclusione per falso in cambiali. — E così, i due riempirono le cambiali facendo apparire come creditore e possessore di esse il Caracciolo, come accettante il Polimeni, allo scopo di far pagare la somma al Cannatà che aveva scritto su quelle cambiali in bianco il suo avallo e che era un noto proprietario, solvibilissimo.

Il Cannatà ciò seppe quando gli pervennero i protesti e gli atti civili da parte del sedicente creditore Caracciolo e da convenuto si difese nei giudizi civili e poi si decise a dare querela — come ne aveva diritto.