Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/CXVI

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CXVI

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CXV CXVII

 
S’io esco mai d’obrighi e compromessi,
cètre, postille, gradi e somessioni,
villanie, torri, ingiurie e contenzioni,
vari, confusi e dannosi processi,

maggioranze, urti e impetuosi eccessi,
fellon bilingui e falsi susorroni,
strane ginìe e stratte condizioni
e più che ’l capital grievi interessi;

e s’esco mai d’ingrati baccalari,
di gravezze, angherie, colte e balzegli,
dove convien ch’a sue spese s’impari,

di bizzarri e fantastichi cervegli,
rimedi scarsi e d’estremi ripari,
di fastidiosi ipocriti budegli,

di lacciuoli e tranegli,
trappole, farse, giarde, beffe e scorni,
forte mi par, s’io n’esco, ch’io vi torni.