Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/XIX
Questo testo è completo. |
Francesco d'Altobianco Alberti - Poesie (XV secolo)
XIX
◄ | XVIII | XX | ► |
Chi non è nuovo pesce alcuna volta
è sempre nuovo pesce al mio parere,
e chi canta in sul proprio el Miserere
non tema di balzel, né d’altra colta.
Se non oggi, doman, quest’altra volta
raguagliar ci dobbian: questo è dovere;
e qual crede più fermo e me’ sedere
facile è che in un punto dia rivolta.
Così va il mondo pien di cose istrane,
varie, perverse, incognite e fallaci,
e chi c’è oggi non ci fia domane.
Presunzion ci conduce e facci audaci;
ignoranza e follia sol ci rimane,
ma pel ben proprio ostinati e mordaci,
da poi ingrati e mendaci.
Se fin non si pon presto a tanto eccesso,
poco ci avanza, e quello è in compromesso.