Vai al contenuto

Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi/Essendo in Verona (2)

Da Wikisource.
Essendo in Verona

../Essendo in Verona ../Scritto da Bergamo a Girolamo Pompei IncludiIntestazione 17 gennaio 2022 75% Da definire

Essendo in Verona Scritto da Bergamo a Girolamo Pompei

[p. 52 modifica]

ESSENDO IN VERONA


SONETTO


Non gli archi, e i Templi che la fronte altera
     Ergono al cielo, e i bei Palagi ornati
     E la dolce salubre aura leggiera
     Che a te d’intorno allegra i colli e i prati;

Non la tua illustre numerosa schiera
     Di eletti ingegni, e di canori Vati,
     Ne l’allegrezza che qui sempre impera
     Tra vaghe Donne e Cavalier ben nati;

Non son no la cagion che il tuo soggiorno
     Cara Città tanto mi alletti, ond’io
     Qui tragga liete e sì contente l’ore.

Ma qual è adunque? e sol pensando al giorno
     Che andrò lontana perchè piango o Dio?
     Perchè tanti sospir m’escon dal core?