Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi/In Parigi al signor dottor Carlo Goldoni
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Paolina Secco Suardo - Poesie (1820)
In Parigi al signor dottor Carlo Goldoni
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IN PARIGI
AL SIGNOR
DOTTOR CARLO GOLDONI
SONETTO
Se avesser forza d’innalzarsi quanto
Nobil desìo gl’infiamma i carmi miei
Nè fossero a ridir gli affanni rei
Che soffersi in amar usi soltanto.
Un eletto sacrare immortal canto
Nuove corde temprando oggi vorrei,
A te amor di Talìa, a te che sei
Del dolce Ausonio Ciel delizia e vanto.
Ma invan ciò spero; e a qual Vate concesso
Or fora d’intrecciare a lauri tuoi
Frondi più vaghe, e nuova offrirti laude,
Se a te Goldoni il gran Voltaire applaude,
Ei ch’è de l’arti il Roscio, e or fa co’ suoi
Pregi più bello il bel Parigi istesso?