Polemiche relative al De antiquissima italorum sapientia/V. Ultimo articolo del Giornale de' letterati d'Italia

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V. Ultimo articolo del Giornale de' letterati d'Italia

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IV. Seconda risposta del Vico - IV. Delle cose meditate Appendice

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ULTIMO ARTICOLO DEL «GIORNALE DE’ LETTERATI D’ITALIA» Dal signor Giambatista di Vico abbiamo una nuova assai dotta e modesta risposta a quanto da noi fu detto nel tomo ottavo dal nostro Giornale , intorno all’altra Risposta a quell’obbiezioni, le quali giudicò che noi gli avessimo fatte contro il suo libretto di metafisica, intitolato De antiquissima Italorum sapientia , ecc. L’opera è scritta con molta dottrina, difendendosi da quelle cose, che tanto nel detto luogo quanto nel tomo quinto gli si oppongono, delle quali pure alcuna gentilmente afferma esser vera. 11 titolo è Risposta dí Giambatista di Vico ali’articolo X del tomo VIII del «Giornale de’ letterati d’Italia», in Napoli, 1712, nella stamperia di Felice Mosca, in-12 0 , pp. 93. A questa niente noi replichiamo, e per riverenza dell’autore, che nostro parzialissimo si dichiara, e per non moltiplicare in infinito le contese. [p. 278 modifica] . *•

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« [p. 279 modifica] DICHIARAZIONE Perché in questi miei libricciuoli di metafisica alcuno non possa con mente men che benigna niun mio detto sinistramente interpretare, metto qui insieme le seguenti dottrine sparsevi, dalle quali si raccoglie ciò che professo: che le sostanze create, non solo in quanto all’esistenza, ma anche in quanto all’essenza, sono distinte e diverse dalla sostanza di Dio. Nel cap. iv, \ i, della Metafisica (p. 151), dico l’essenze essere le virtú delle cose: nella Prima risposta (p. 220 sg.), dico che l’essenza è propria della sostanza; nella Seconda risposta (p. 262), dico che l’essere è proprio di Dio, Tesserci è delle creature, e che ciò con molta proprietá dicesi nelle scuole : «Dio essere sostanza per essenza, le cose create per partecipazione». Talché, essendo Dio altamente sostanza, altamente le creature, e la ragion d’essere o l’essenza essendo propria della sostanza, si dichiara che le sostanze create, anche in quanto all’essenza, sono diverse e distinte dalla sostanza di Dio. [p. 280 modifica]