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Progetto:Bibbia/Diodati/Sofonia

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La parola del Signore, che fu indirizzata a Sofonia, figliuolo di Cusi, figliuolo di Ghedalia, figliuolo di Amaria, figliuolo di Ezechia, a’ dì di Giosia, figliuolo di Amon, re di Giuda. 

2  IO farò del tutto perire ogni cosa d’in su la faccia della terra, dice il Signore.

3  Io farò perir gli uomini, e gli animali; io farò perir gli uccelli del cielo, e i pesci del mare; e gl’intoppi, insieme con gli empi; e sterminerò gli uomini d’in su la faccia della terra, dice il Signore.

4  E stenderò la mia mano sopra Giuda, e sopra tutti gli abitanti di Gerusalemme; e sterminerò di questo luogo il rimanente de’ Baali, il nome de’ Camari, insieme co’ sacerdoti.

5  E quelli parimente che adorano l’esercito del cielo sopra i tetti; e quelli ancora che adorano il Signore, e gli giurano; e quelli che giurano per Malcam;

6  e quelli che si ritraggono indietro dal Signore, e quelli che non cercano il Signore, e non lo richieggono.

7  Silenzio, per la presenza del Signore Iddio! conciossiachè il giorno del Signore sia vicino; perciocchè il Signore ha apparecchiato un sacrificio, egli ha ordinati i suoi convitati.


8  Ed avverrà, nel giorno del sacrificio del Signore, che io farò punizione de’ principi, e de’ figliuoli del re, e di tutti quelli che si vestono di vestimenti strani.

9  In quel giorno ancora farò punizione di tutti coloro che saltano sopra la soglia; che riempiono le case de’ lor signori di rapina, e di frode.

10  E in quel giorno, dice il Signore, vi sarà una voce di grido verso la porta de’ pesci, ed un urlo verso la seconda porta, ed un gran fracasso verso i colli.

11  Urlate, abitanti del Mortaio; perciocchè tutto il popolo de’ mercatanti è perito, tutti i portatori di danari sono sterminati.

12  Ed avverrà in quel tempo, che io investigherò Gerusalemme con delle lucerne, e farò punizione degli uomini che si sono rappresi sopra le lor fecce; che dicono nel


Sal. 114. 3, ecc. t Gios. 10. 11, ecc.

Is, 6i; 10.

rf Mat, 13. 41, 42. 2 Re 17. 33, 4U

cuor loro: Il Signore non fa nè bene nè male.

13 

E le lor facoltà saranno in preda, e le lor case in desolazione; ed avranno edificate delle case, e non vi abiteranno; e piantate delle vigne, e non ne berranno il vino.

14  Il gran giorno del Signore è vicino; egli è vicino, e si affretta molto; la voce del giorno del Signore sarà di persone che grideranno amaramente.

15  I capitani sono già là. Quel giorno sarà giorno d’indegnazione; giorno di distretta, e d’angoscia; giorno di tumulto, e di fracasso; giorno di tenebre, e di caligine; giorno di nebbia, e di folta oscurità;

16  giorno di tromba, e di stormo, sopra le città forti, e sopra gli alti cantoni.

17  Ed io metterò gli uomini in distretta, e cammineranno come ciechi; perciocchè han peccato contro al Signore; e il lor sangue sarà sparso come polvere, e la lor carne come sterchi.

18  Nè il loro argento, nè il loro oro, non li potrà scampare nel giorno dell’indegnazione del Signore; e tutto il paese sarà consumato per lo fuoco della sua gelosia; perciocchè egli farà una finale, ed anche affrettata distruzione di tutti gli abitanti del paese.

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  ADUNATEVI come della stoppia; adunatevi, o nazione rincrescevole.

2  Avanti che il decreto partorisca, e il giorno sia passato a guisa di pula; avanti che venga sopra voi l’ardor dell’ira del Signore; avanti che venga sopra voi il giorno dell’ira del Signore;

voi, tutti i mansueti del paese, che fate ciò ch’egli ordina, cercate il Signore; cercate giustizia, procacciate mansuetudine; forse sarete nascosti nel giorno dell’ira del Signore.

4  Perciocchè Gaza sarà abbandonata, ed Aschelon sarà messa in desolazione; Asdod sarà scacciata in pien mezzodì, ed Ecron sarà diradicato.

5  Guai a quelli che abitano nella contrada della marina, alla nazione de’ Cheretei! la parola del Signore è contro a voi, o Cananei, o paese de’ Filistei; ed io ti distruggerò, talchè in te non abiterà più alcuno.

6  E la contrada della marina sarà tutta mandre, e capanne di pastori, e stabbi di gregge.

7  E quella contrada sarà per lo rimanente della casa di Giuda; essi pastureranno in que’ luoghi; la sera giaceranno nelle case di Aschelon; perciocchè il Signore Iddio loro li visiterà, e li ritrarrà di cattività.

8  Io ho udito il vituperio di Moab, e gli oltraggi de’ figliuoli di Ammon, i quali han fatto vituperio al mio popolo, e si sono ingranditi sopra i lor confini.


9  Perciò, come io vivo, dice il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele, Moab sarà come Sodoma, e i figliuoli di Ammon come Gomorra: un luogo abbandonato alle lappole, e una salina, e un deserto in perpetuo; il rimanente del mio popolo li prederà, e il resto della mia nazione li possederà.

10  Questo avverrà loro per la loro alterezza; perciocchè han fatto vituperio al popolo del Signor degli eserciti, e si sono elevati contro a lui.

11  Il Signore sarà terribile contro a loro; perciocchè egli farà venir meno tutti gl’iddii della terra; e ciascuno dal suo luogo l’adorerà, tutte le isole delle genti.

12  Anche voi, Etiopi, sarete uccisi con la mia spada.

13  Egli stenderà eziandio la sua mano sopra il Settentrione, e distruggerà Assur, e metterà Ninive in desolazione, in luogo arido, come un deserto.

14  E le gregge, tutte le bestie delle genti giaceranno nel mezzo di lei; e il pellicano, e la civetta albergheranno ne’ frontispizii de’ lor portali; canteranno con la lor voce sopra le finestre; desolazione sarà nelle soglie; perciocchè quella sarà spogliata de’ suoi cedri.

15  Tal sarà la città trionfante, che abitava in sicurtà, che diceva nel cuor suo: Io son dessa, e non vi è altri che me. Come è ella stata ridotta in desolazione, in ricetto di bestie! chiunque passerà presso di essa zufolerà, e moverà la mano.

3

  GUAI alla ribella, e contaminata; alla città d’oppressione!

2  Ella non ha ascoltata la voce, non ha ricevuta correzione, non si è confidata nel Signore, non si è accostata al suo Dio.

3  I suoi principi son dentro di lei leoni ruggenti; i suoi rettori son lupi della sera, che non han la mattina rotto alcun osso;

4  i suoi profeti son temerari, uomini dislealissimi; i suoi sacerdoti han contaminate le cose sante, han fatta violenza alla Legge.

5  Il Signore giusto è nel mezzo di lei; egli non fa alcuna iniquità; ogni mattina egli reca fuori alla luce il suo giudicio, egli non manca; ma il perverso non sa vergognarsi.

6  Io ho sterminate le genti, le lor fortezze sono state distrutte; io ho deserte le loro strade, talchè non vi passa più alcuno;


Deut. 28. 30, 89. Ger. 30. 7. Gioelc 2.

Ezec. 22. 26. Deut. 32. 4.

11. Am. 5. 18. « Ger. 29. 14. d Ger. 23. 11, 12.

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le lor città sono state desolate, talchè non vi è più alcuno, non vi è più abitatore.

Io diceva: Tu mi temerai pure, tu riceverai pur correzione; e la sua stanza non sarà distrutta, con tutta la punizione che io ho fatta di lei; ma essi si son levati da mattina, hanno corrotte tutte le loro opere.

8  Tuttavolta, aspettatemi, dice il Signore, nel giorno che io mi leverò per ispogliare; conciossiachè il mio decreto sia di adunar le genti, di raccogliere i regni, per ispander sopra loro la mia indegnazione, tutto l’ardore della mia ira; perciocchè tutta la terra sarà consumata per lo fuoco della mia gelosia.

9  Perciocchè allora muterò le labbra de’ popoli in labbra pure; acciocchè tutti quanti invochino il Nome del Signore, e lo servano di pari consentimento.

10  Di là da’ fiumi d’Etiopia i miei supplicanti, la moltitudine de’ miei dispersi, porteranno le mie offerte.

11  In quel giorno tu non sarai confusa per tutte le tue opere, con le quali hai misfatto contro a me; perciocchè allora io torrò del mezzo di te i tuoi superbi trionfanti, e tu non superbirai più per lo monte mio santo;

12  e lascerò di resto dentro di te un popolo umile, e povero, il quale spererà nel Nome del Signore.

13  Il rimanente d’Israele non commetterà iniquità, e non proferirà menzogna, e non si troverà nella lor bocca lingua frodolente; perciocchè pastureranno, e giaceranno, e non vi sarà alcuno che li spaventi.


14  Giubila, figliuola di Sion; da’ voci d’allegrezza, o Israele; rallegrati, e festeggia di tutto il cuor tuo, figliuola di Gerusalemme.

15  Il Signore ha rimossi i tuoi giudicii, ha sgombrati i tuoi nemici; il Re d’Israele, il Signore, è dentro di te, tu non vedrai più il male.

16  In quel giorno si dirà a Gerusalemme: Non temere; Sion, non sieno le tue mani rimesse.

17  Il Signore Iddio tuo, che è dentro di te, il Possente, ti salverà; egli gioirà di te di grande allegrezza: egli si acqueterà nel suo amore, egli festeggerà di te con grida di allegrezza.

18  Io raccoglierò quelli che essendo dilungati da te, erano attristati per le solennità, di ciò che, in luogo di offerte, non vi era se non obbrobrio.

19  Ecco, in quel tempo io fiaccherò tutti quelli che ti avranno afflitta; e salverò le zoppe, e raccoglierò le scacciate; e le porrò in lode, e in fama, in tutti i paesi dove saranno state in vituperio.

20  In quel tempo io vi ricondurrò, e in quello stesso tempo vi raccoglierò; perciocchè io vi metterò in fama, e in lode, fra tutti i popoli della terra; quando io vi avrò tratti di cattività, davanti agli occhi vostri, ha detto il Signore.


Sal. 68. 31.

Zacc. 1. 1,

Fat. 8. 27. Apoc 14. 5. Is. 62. 5. i Miq. 4. 6, 7. Esd.,4. 24 ; 5. 1.

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