Qualor di nuovo e sovruman splendore

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Pietro Antonio Bernardoni

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Qualor di nuovo e sovruman splendore Intestazione 28 marzo 2022 100% Da definire



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II


Qualor di nuovo e sovruman splendore
     In me Nice rivolge i lumi ardenti,
     Nè degnando mirar su l’altre genti,
     Tutto prova in me solo il suo valore;
5Ognun de’ sguardi suoi mi passa il cuore
     Per la via, che ben sanno i rai lucenti;
     E giunto a lui, con non so quali accenti
     Si ferma seco a ragionar d’amore.
E solo Amor, che in compagnia di quelli
     10M’entrò nel sen, potrìa ridire altrui
     Di quai gran cose ognun di lor favelli.
Già nol poss’io, perchè in mirar que’ dui
     Fonti della mia fiamma, occhi sì belli,
     In lor fuori di me rapito io fui.