Quella, chi in man di Titiro concento
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gregorio Redi
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Quella, che in man di Titiro concento
Sì dolce e altier Lira immortal rendea,
Da un ramo d’un allòr muta pendea,
Se non quando suonar faceala il vento
5Eudosso di staccarla ebbe ardimento,
Ed al tocco di lui sì rispondea,
Che Roma, e Italia, e ’l Mondo tutto empiea
Di maraviglia insieme e di contento.
Ma poichè anch’egli cesse al fato, e meste
Ne gir ripiene di pietate, e d’ira
10Le Muse alme di Lazio in negra veste;
Febo dolente, onde la dolce Lira
Ad altrui di toccar speme non reste,
Del Pastor la gittò dentro la pira.
Note
- ↑ In morte del P. Ubertino Cartara della Compagnia di Gesù.