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Rime (Andreini)/Sonetto CXLV

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Sonetto CXLV

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Sonetto CXLIV Madrigale XCVIII

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SONETTO CXLV.


S
E col guardo sereno alto desire

M’accendeste nel cor, se con le chiome
     Voi mi legaste a ’nsopportabil some
     Di lagrime, d’angosce, e di martire:
Qualhor chieggio soccorso al mio languire,
     Qualhor chiamo in aita il vostro nome:
     Se ciò v’offende, ch’io non sò dir come,
     Perdonate à voi stessa il mio fallire.
Voi l’ardor, voi l’ardir somministrate
     A l’alma, voi d’un grato, e rìo veleno
     Spargete i sensi, ond’io non trovo schermo.
Contra voi troppo il mio valor è ’nfermo;
     Ch’Autumedon d’Amore in man portate,
     E di mia vita, e di mia morte il freno.