Rime (Cavalcanti)/Le Rime di Guido Cavalcanti/Le rime posteriori al 1290/Noi sian le triste penne isbigotite
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Guido Cavalcanti - Rime (XIII secolo)
Noi sian le triste penne isbigotite
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per Mandetta.
Noi sian le triste penne isbigotite,
le cesoiuze e ’l coltellin dolente
c’avemo scritte dolorosamente
4quelle parole che vo’ avete udite.
Or vi dician perchè noi sian partite
e sian venute a voi quì di presente:
la man, che ci movea, dice che sente
8cose dubiose nel core apparite,
le quali anno destrutto sì costui
ed ànno ’l posto sì presso a la morte,
11ch’altro non n’è rimaso che sospiri.
Or vi preghian quanto possian più forte,
che non sdegnate di tenerci noi
14tanto, ch’un poco di pietà vi miri.
Primari Cap1 e Va: è da preferirsi la lezione di Cap1 evidentemente più pura.