Rime (Dante)/XXXIII - "L'amaro lagrimar che voi faceste

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XXXIII - "L'amaro lagrimar che voi faceste

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Dante Alighieri - Rime (XIII secolo)
XXXIII - "L'amaro lagrimar che voi faceste
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Rime della Vita Nuova

 
"L’amaro lagrimar che voi faceste,
oi occhi miei, così lunga stagione,
facea lagrimar l’altre persone
4de la pietate, come voi vedeste.

Ora mi par che voi l’obliereste,
s’io fosse dal mio lato sì fellone,
ch’i’ non ven disturbasse ogne cagione,
8membrandovi colei cui voi piangeste.

La vostra vanità mi fa pensare,
e spaventami sì, ch’io temo forte
11del viso d’una donna che vi mira.

Voi non dovreste mai, se non per morte,
la vostra donna, ch’è morta, obliare".
14Così dice ’l meo core, e poi sospira.

[Vita Nuova XXXVII 6-8]