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Rime (Stampa)/Rime d'amore/CCXXXVIII

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Rime d'amore

CCXXXVIII

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CCXXXVIII

Non sa come provargli l’amor suo.

     Con quai segni, signor, volete ch’io
vi mostri l’amor mio,
se, amando e morendo ad ora ad ora,
non si crede per voi, lassa, ch’io mora?
Aprite lo mio cor, ch’avete in mano,
e, se l’imagin vostra non v’è impressa,
dite ch’io non sia dessa;
e, s’ella v’è, a che pungermi invano
l’alma di sí crudi ami
con dir pur ch’io non v’ami?
Io v’amo ed amerò fin che le ruote
girin del sol, e piú, se piú si puote;
e, se voi nol credete,
è perché crudo sète.