Rime (Stampa)/Rime varie/CCLXXXVIII
Aspetto
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
◄ | Rime varie - CCLXXXVII | Rime varie - CCLXXXIX | ► |
CCLXXXVIII
Ad un reverendo degnissimo.
Cercando novi versi e nove rime
per poter far le lodi vostre cónte,
Apollo, sceso giú dal sacro monte,
l’orecchie mi tirò ne l’ore prime.
— Altro ingegno, altro stile ed altre lime,
— mi disse — o d’eloquenzia un maggior fonte
ti converrebbe a poter stare a fronte
con soggetto sí degno e sí sublime.
Un mar, che non ha fine e non ha fondo,
cerchi solcar, cercando di lodare
il riverendo a null’altro secondo.
A tutt’altri le stelle fûro avare,
quando mandâr sí chiaro spirto al mondo,
a cui han dato ciò che si può dare.