Rime (Tassoni)/O me beato allor che vissi amante
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O me beato allor che vissi amante
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VI
O me beato allor che vissi amante
de l’italico Reno in su le sponde,
ché piú bella di questa ivi s’asconde
quasi un’alrra d’amor Roma spirante.
Veggio ben io qui, pellegrino errante,
le spumose del Tebro e tumid’onde,
lá quelle chiome inanellate e bionde
quasi un fiume vid’io d’oro ondeggiante.
Qui la porpora abbonda, e lá roseggia
un dolce labbro e di natío colore
una guancia riluce e purpureggia.
Veggio degli archi il trïonfale onore,
ma, lasso, altri colá mira e vagheggia
l’arco d’un ciglio ove trionfa amore.