Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CLXII
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Sonetto CLXII
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SONETTO CLXII
Se l’imperio terren con mano armata
Batte la mia colonna, entro e d’intorno,
La notte in foco e in chiara nube il giorno
Veggio quella celeste alta e beata,
Sua mercé, con la mente; onde portata
Son in parte talor che se in me torno
Dal naturai amor, che fa soggiorno
Dentr’al mio cor, ben spesso richiamata,
Mi par per lungo spazio e queto e puro
Quanto discerno, e quanto sento caro.
Non so se l’alma per suo ben vaneggia,
O pur se ’l largo mio Signor, che avaro
Di fuor Si mostra al tempo freddo oscuro,
Dentro più de l’usato arde e lampeggia.