Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CXXXIV

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SONETTO CXXXIV


Beati voi, cui tempo né fatica
   Far può lo spirto vostro afflitto o stanco;
   Né per la notte il di viene a voi manco,
   Né copre nebbia il Sol che vi nutrica.
Per labirinti o reti non s’intrica
   Il vostro pie’, ma sta sicuro e franco
   In porto, né vi rende il pelo bianco
   Vecchiezza, al vaneggiar nostro nemica.
Un sol foco il desio nudrisce e ’ncende,
   E ’l dolce desiar non ange il core,
   Né la sazietà fastidio rende.
Gradito a maggior gloria è chi più amore
   Ebbe a Dio in terra, né l’invidia offende
   L’un perché l’altro abbia più grande onore.