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Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto CXXI

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Sonetto CXXI

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Sonetto CXX Sonetto CXXII


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SONETTO CXXI


T
ralucer dentro al mortal vel consparte,

     Quasi lampo, cui serra un chiaro vetro,
     Mille luci vid’io, ma non mi spetro
     Dal mondo sì, ch’io le depinga in carte. 4
Amor nell’alma accesa a parte a parte
     Vere l’impresse già molt’anni a dietro,
     Ond’ei spinge il desio, ed io m’arretro
     Dall’opra, ch’ogni ardir da se diparte. 8
E s’avvien pur, ch’io ombreggi un picciol raggio
     Del mio gran Sol, da lagrime e sospiri,
     Quasi da pioggia, o nebbia par velato. 11
Se in amarlo fu audace, in tacer saggio
     Sia almeno il cor, che omai sdegna il beato
     Spirto, che mortal lingua a tanto aspiri. 14