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Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto CXXII

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Sonetto CXXII

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Sonetto CXXI Sonetto CXXIII


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SONETTO CXXII

A
lma cortese, che con dolci accenti

     Lungi da Lete il tuo bel Sole onori,
     E di ogni sua vittoria eterni allori
     Consacri in carte alle future genti; 4
Per sparger, questi di virtute ardenti
     Tutti i suoi raggi, e fur di lui minori
     Destin, Fato, momento, umani errori,
     E ciò ch’apporta di fortuna i venti. 8
Sol una nube amato lume infesta,
     Par che contrasti, e gir non lasci intiero
     Là dove il porta il tuo leggiadro stile. 11
Ciò fu, che ’l bel paese, u’ se di questa
     Terrena cinse, e d’un bel nodo altiero
     Troppo ebbe (mentr’ei ne fe giorno) a vile. 14