Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto LXXXVI
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Sonetto LXXXVI
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SONETTO LXXXVI
Q
uando ’l gran lume appar nell’Oriente, Che ’l negro manto della notte sgombra,
E dalla terra il gelo, e la fredd’ombra
Dissolve, e scaccia col suo raggio ardente; 4
Dell’usate mie pene alquanto lente,
Per l’inganno del sonno, allor m’ingombra,
Ond’ogni mio piacer risolve in ombra,
Quando da ciascun lato ha l’altre spente. 8
O viver mio nojoso, o avversa sorte!
Cerco l’oscurità, fuggo la luce,
Odio la vita ognor, bramo la morte. 11
Quel, ch’agli occhi altrui nuoce, a’ miei riluce,
Perchè chiudendo lor, s’apron le porte
Alla cagion, ch’al mio Sol mi conduce. 14