Rime d'amore (Torquato Tasso)/27
Aspetto
Questo testo è incompleto. |
Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
27. Pensier, che mentre di formarmi tenti
◄ | 26 | 28 | ► |
27
Ragiona col suo pensiero pregandolo che cessi da le sue operazioni e
che consenta che ’l sogno gli rappresenti la sua donna.
Pensier, che mentre di formarmi tenti
L’amato volto e come sai l’adorni,
Tutti da l’opre lor togli e distorni
4Gli spirti lassi al tuo servigio intenti,
Dal tuo lavoro omai cessa, e consenti
Che ’l cor s’acqueti e ’l sonno a me ritorni,
Prima che Febo, omai vicino, aggiorni
8Queste ombre oscure co’ bei raggi ardenti.
Deh! non sai tu che piú sembiante al vero
Sovente ’l sogno il finge e me ’l colora,
11E l’imagine ha pur voce soave?
Ma tu piú sempre rigido e severo
Il figuri a la mente, ed ei talora
14La ritragge al mio cor pietosa e grave.