Rime varie (Alfieri, 1912)/LXXXIV. Vede, nel pensiero, la sua donna che lo aspetta

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LXXXIV. Vede, nel pensiero, la sua donna che lo aspetta

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LXXXIV. Vede, nel pensiero, la sua donna che lo aspetta
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LXXXIV [cxv].1

Vede, nel pensiero, la sua donna che lo aspetta.

L’Arno già, l’Appennino, e il Po mi lasso2
Dietro le spalle; e l’Alpi negre a fronte
Già mi mostran l’angusto ed erto passo,
4 Per cui convien che al Tirolese io monte.3
L’amoroso pensiero agili e pronte
L’ali ha cosí, ch’oltre quei massi al basso,
Là dove il Reno è assai già lungi al fonte,
8 Io fortemente immaginando passo.4
E del gran fiume in su la manca riva5
Trovo, tra vespro e sera, entro un bel bosco,
11 Sola e pensosa una terrena Diva.
Già, per le folte piante, è l’aer fosco;
Non visto, odo che dice: or non arriva
14 Gente ancor qui dal bel paese Tosco?


Note

  1. Nel ms.: «9-10 agosto, fra Trento e Brixen».
  2. 1. L’Arno, la Toscana, l’Appennino, l’Italia centrale, il Po, quella settentrionale.
  3. 4. Il Brennero. — Al Tirolese, al Tirolo.
  4. 8. Dante (Purg., XXVII, 16 e segg.):
    In su le man commesse mi protesi
    Guardando il fuoco, e immaginando forte
    Umani corpi già veduti accesi.
  5. 9. La Contessa era allora a Colmar, nell’Alsazia, sulla riva sinistra del Reno.