Saul/Atto primo/Scena III

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Atto primo

SCENA III

../Scena II ../Scena IV IncludiIntestazione 15 gennaio 2015 100% Teatro

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MICOL, GIONATA

MICOL

Notte abborrita, eterna,
Mai non sparisci?... Ma, per me di gioja
Risorge forse apportatore il Sole?
Ahi lassa me! che in tenebre incessanti
5Vivo pur sempre! — Oh! fratel mio, più ratto
Di me sorgesti? eppur più travagliato,
Certo, fu il fianco mio, che mai non posa.
Come posar poss’io fra molli coltri,
Mentre il mio ben sovra la ignuda terra,
10Fuggitivo, sbandito, infra covili
Di crude fere, insidiato giace?
Ahi d'ogni fera più inumano padre!


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Saúl spietato! alla tua figlia togli
Lo sposo, e non la vita? — Odi, fratello;
15Qui non rimango io più: se meco vieni,
Bell’opra fai; ma, se non vieni, andronne
A rintracciarlo io sola: io David voglio
Incontrare, o la morte.

GIONATA

Indugia ancora;
E il pianto acqueta: il nostro David forse
20In Gelboè verrà....

MICOL

Che parli? in loco,
Dov’è Saúl, David venirne?...

GIONATA

In loco
Dov’è Gionata e Micol, tratto a forza
Dal suo ben nato cor fia David sempre.
Nol credi tu, che in lui più assai l'amore
25Che il timor possa? E maraviglia avresti,
S’ei qui venirne ardisse?

MICOL

Oh ciel! Per esso
Io tremerei.... Ma pure, il sol vederlo
Fariami....

GIONATA

E s’ei nulla or temesse?... E s’anco
L’ardir suo strano ei di ragion vestisse? —

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30Men terribil Saúl nell'aspra sorte,
Che nella destra, sbaldanzito or stassi
In diffidenza di sue forze; il sai:
Or, che di David l’invincibil braccio
La via non gli apre infra le ostili squadre,
35Saúl diffida; ma, superbo, il tace.
Ciascun di noi nel volto suo ben legge,
Che a lui non siede la vittoria in core.
Forse in punto ei verrebbe ora il tuo sposo.

MICOL

Sì, forse è ver: ma lungi egli è;... deh! dove?...
40E in quale stato?... Oimè!...

GIONATA

Più che nol pensi,
Ei ti sta presso.

MICOL

Oh cielo!... a che lusinghi?...