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Dore, sonando. Ed ecco |
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Versione delle 22:02, 10 set 2012
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LA RONDINE
E fu tra i campi e stie’ su l’altipiano
Dore, sonando. Ed ecco che un susino
3bianco sbocciò sul verzicar del grano.
Come un sol fiore gli sbocciò vicino
un pesco, e un altro. I peschi del filare
6parvero cirri d’umido mattino;
d’un bel mattino a nuvilette chiare
rosate in cima, che dall’Alpi d’oro
9guátino ancora palpitando il mare.
Usciano le api. Ed or s’udiva un coro
basso, un brusìo degli alberi fioriti,
12un gran sussurro, un favellar sonoro.
Dicean del verno, si facean gl’inviti
di primavera. Per le viti sole
15era ancor presto, e ne piangean, le viti,
a grandi stille, in cui fioriva il sole.