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''{{xx-larger|U}}{{smaller|cciso Comodo, che si diceva esser morto dì un colpo tipo pietico, Pertinace, come il migliore, si elegge alF imperio. Egli, accettatolo a forza di preghici e e con dispiacere, venne dal senato e popolo romano salutato augusto. Indi, tenuto un discorso e sagrificaio agl* iddìi, se ne andò a palazzo. E overnando con rettitudine divenne caro a suoi concittadini, grato alle provinole, d nemici formidabile. Avendo però vietati i solchiti da* furti, cadde in tale odio di loro, che fatta una congiura C uccisero. Di poi si ritraggono negli accampamenti, e bandiscono la vendita dell* imperio. Essendo stato in quel bandimento mercanteggiato da Giuliano, e governandosi da lui vituperosamente, fu offerto a Negro, che se lo prese in Antiochia. Ma mandando egli le cose a lungo, venne carpito da Severo, il quale dava ad intendere che crebbe vendicato l* assassinio di Pertinace. Salutato dunque itnperatloi’c in Ungheria, se ne venne tosto in Roma, ove d senato a lui F imperio e a Giuliano la motte decretò. Ucciso Giuliano dal tribuno, Severo cassò gli assassini di Pertinace, e, facendola da imperadore, si associò Albino governatore dell* Inghilterra, e ammanai grandi forze per portar» contro Negro.}}'' |
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però vietati i solchiti da* furti, cadde in tale odio di loro, |
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Ucciso Comodo, come nel precedente libro abbiamo |
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57 |
dell’imperio
DOPO MARCO.
LIB. II.
argomento.
Ucciso Comodo, che si diceva esser morto dì un colpo tipo pietico, Pertinace, come il migliore, si elegge alF imperio. Egli, accettatolo a forza di preghici e e con dispiacere, venne dal senato e popolo romano salutato augusto. Indi, tenuto un discorso e sagrificaio agl* iddìi, se ne andò a palazzo. E overnando con rettitudine divenne caro a suoi concittadini, grato alle provinole, d nemici formidabile. Avendo però vietati i solchiti da* furti, cadde in tale odio di loro, che fatta una congiura C uccisero. Di poi si ritraggono negli accampamenti, e bandiscono la vendita dell* imperio. Essendo stato in quel bandimento mercanteggiato da Giuliano, e governandosi da lui vituperosamente, fu offerto a Negro, che se lo prese in Antiochia. Ma mandando egli le cose a lungo, venne carpito da Severo, il quale dava ad intendere che crebbe vendicato l* assassinio di Pertinace. Salutato dunque itnperatloi’c in Ungheria, se ne venne tosto in Roma, ove d senato a lui F imperio e a Giuliano la motte decretò. Ucciso Giuliano dal tribuno, Severo cassò gli assassini di Pertinace, e, facendola da imperadore, si associò Albino governatore dell* Inghilterra, e ammanai grandi forze per portar» contro Negro.
Ucciso Comodo, come nel precedente libro abbiamo narrato, ed Sforzandosi gli uccisori di non darne il minimo sentore, soprattutto alle guardie di palazzo, avvolsero e stivarono il corpo di lui entro de’ stracci, ed incollatolo a due fidatissimi famigli, il fecero trarre fuori di camera > come superfluità di niun’uso. Costo-