Pagina:Ariosto, Ludovico – Orlando furioso, Vol. II, 1928 – BEIC 1738143.djvu/330: differenze tra le versioni

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CANIO


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Negli ripari entrò de’ Saracini
Negli ripari entrò de’ Saracini
Marfísa con Ruggiero a salvamento.
Marfisa con Ruggiero a salvamento.
Quivi tutti con gli occhi al ciel supini
Quivi tutti con gli occhi al ciel supini
Dio ringraziar del buono avvenimento.
Dio ringraziar del buono avvenimento.
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Corni, bussoni, timpani moreschi
Corni, bussoni, timpani moreschi
empieno il ciel di formidabil suoni:
empieno il ciel di formidabil suoni:
ne l’aria tremolare ai venti freschi
ne l’aria tremolare ai venti freschi
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La forza del terribil Rodomonte,
La forza del terribil Rodomonte,
quella di Mandricardo furibondo,
quella di Mandricardo furibondo,
quella del buon Ruggier, di virtú fonte,
quella del buon Ruggier, di virtú fonte,
del re Gradasso, si famoso al mondo,
del re Gradasso, famoso al mondo,
e di Marfisa l’ intrepida fronte,
e di Marfisa l’intrepida fronte,
col re circasso a nessun mai secondo,
col re circasso a nessun mai secondo,
feron chiamar san Gianni e san Dionigi
feron chiamar san Gianni e san Dionigi
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Di questi cavai beri e di Marfísa
Di questi cavallieri e di Marfísa
l’ardire invitto e la mirabii possa
l’ardire invitto e la mirabii possa
non fu, Signor, di sorte, non fu in guisa
non fu, Signor, di sorte, non fu in guisa
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Versione delle 14:33, 30 mag 2019

324 canto


 28
     Negli ripari entrò de’ Saracini
Marfisa con Ruggiero a salvamento.
Quivi tutti con gli occhi al ciel supini
Dio ringraziar del buono avvenimento.
Or non v’è piú timor de’ paladini:
il piú tristo pagan ne sfida cento;
et è concluso che senza riposo
si torni a fare il campo sanguinoso.

 29
     Corni, bussoni, timpani moreschi
empieno il ciel di formidabil suoni:
ne l’aria tremolare ai venti freschi
si veggon le bandiere e i gonfaloni.
Da l’altra parte i capitan carleschi
stringon con Alamanni e con Britoni
quei di Francia, d’Italia e d’Inghilterra;
e si mesce aspra e sanguinosa guerra.

 30
     La forza del terribil Rodomonte,
quella di Mandricardo furibondo,
quella del buon Ruggier, di virtú fonte,
del re Gradasso, sí famoso al mondo,
e di Marfisa l’intrepida fronte,
col re circasso a nessun mai secondo,
feron chiamar san Gianni e san Dionigi
al re di Francia, e ritrovar Parigi.

 31
     Di questi cavallieri e di Marfísa
l’ardire invitto e la mirabii possa
non fu, Signor, di sorte, non fu in guisa
ch’imaginar, non che descriver possa.
Quindi si può stimar che gente uccisa
fosse quel giorno, e che crudel percossa
avesse Carlo. Arroge poi con loro,
con Ferraú piú d’un famoso Moro.