Rime (Stampa)/Rime d'amore/CXCI: differenze tra le versioni

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{{Qualità|avz=75%|data=22 settembre 2009|arg=Poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[Rime (Stampa)/Rime d'amore|Rime d'amore]]<br/><br/>CXCI}}
|Nome e cognome dell'autore=Gaspara Stampa
|Titolo=Rime
|Iniziale del titolo=R
|Nome della pagina principale=Rime (Stampa)
|Eventuale titolo della sezione o del capitolo=[[Rime (Stampa)/Rime d'amore|Rime d'amore]]<br/><br/>CXCI
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|Secolo di pubblicazione=XVI secolo
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Versione delle 01:09, 16 feb 2010

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Comincia, alma infelice, a poco a poco
a ricever di fiera sorte il colpo,
a cui pensando sol mi snervo e spolpo,
ed in guai si converte ogni mio gioco.
L'alta cagion del nostro chiaro foco
partirà tosto, di che, lassa, io scolpo
Amore, e 'l crudo mio signor incolpo,
sì veloce a cangiar pensier e loco.
Sì che, quando si parte e torna il sole,
non vegga l'occhio tuo di pianto asciutto,
poi che, dove si può, così si vuole;
ch'un cor saldo e costante vince il tutto,
e morte alfine, o 'l tempo, come suole,
ti trarran fuor di vita e fuor di lutto.

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