<dc:title> Teoria degli errori e fondamenti di statistica </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Maurizio Loreti</dc:creator><dc:date>2006</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/10.4&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20220831181349</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/10.4&oldid=-20220831181349
Teoria degli errori e fondamenti di statistica - 10.4 Errore dei prodotti di potenze Maurizio LoretiTeoria degli errori e fondamenti di statistica.djvu
Applichiamo ora la formula (10.2) di propagazione degli errori a quella particolare classe di funzioni costituita dai prodotti di potenze delle variabili indipendenti: cioè alle funzioni del tipo
.
Calcoliamo innanzi tutto le derivate parziali di F; risulta
(ammettendo che nessuna delle variabili sia nulla; questo implica che anche la F abbia valore diverso da zero). Introducendo questi valori delle derivate nella formula di propagazione degli errori, avremo
ed in definitiva
;
relazione che permette di ricavare con semplici calcoli l’errore relativo di F dagli errori relativi commessi nella misura delle variabili indipendenti. Per quanto detto in precedenza, questa relazione è solo una prima approssimazione; e possiamo ritenerla valida se le variabili indipendenti sono misurate con errori piccoli.