Trattato dell'imbrigliare, atteggiare e ferrare cavalli/Trattato 1/Capitolo 12
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Quando'l cavallo ha la gengiva carnosa.
Cap. XII
QUando’l cavallo ha la gengiva carnosa, & volendo ’l cavaliere valersi dell’imboccatura per meglio reggerlo, egli è buona la bevagna, con rotella, & similmente la stroppa doppia di rotelle. Una stanghetta intiera, anchora in essa non sarà male. Ma accadendo di non poter far senza l’aperta in quel caso dico, che se li metta il chiappone da una presa, overo da due (comportandolo però il fesso) nella quale sia rotella. Et volendosi servir delle montade, dico, che non è, che bene, facendo quando si voglia maggior fortezza con falsa montada. Et quando si voglia con montada, si ponga quella nella stroppa semplice, che si verrà à far buona fortezza, si sopra la gengiva, come nel palato di sopra. Et se si vorrà valer di fortezza, che batta da i lati della gengiva, sarà buona briglia, per chiusa la falsa stroppa, & per aperta lo chiappon à garbino.