Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/536. Dell'essere dell'ombra per sé
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Leonardo da Vinci - Trattato della Pittura (XVI secolo)
Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
536. Dell'essere dell'ombra per sé
536. Dell'essere dell'ombra per sé
L’ombra è della natura delle cose universali, che tutte sono piú potenti nel principio, e inverso il fine indeboliscono: dico nel principio di ogni forma e qualità evidente ed inevidente, e non delle cose condotte di piccol principio in molto accrescimento dal tempo, come sarebbe una gran quercia che ha debole principio per una piccola ghianda; anzi dirò la quercia essere piú potente al nascimento, ch’essa fa della terra, cioè nella maggiore sua grossezza; adunque le tenebre sono il primo grado dell’ombra, e la luce è l’ultimo. Adunque tu, pittore, farai l’ombra piú scura appresso alla sua cagione, ed il fine che si converta in luce, cioè che paia senza fine.