Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
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Leonardo da Vinci - Trattato della Pittura (XVI secolo)
Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
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Indice
- 533. Che cosa è ombra
- 534. Che differenza è da ombra a tenebre
- 535. Da che deriva l'ombra
- 536. Dell'essere dell'ombra per sé
- 537. Che cosa è ombra e lume, e qual è di maggior potenza
- 538. Che sia ombra e tenebre
- 539. In quante parti si divide l'ombra
- 540. Dell'ombra e sua divisione
- 541. Di due specie di ombre ed in quante parti si dividono
- 542. Qual è piú oscura, o l'ombra primitiva o l'ombra derivativa
- 543. Che differenza è da ombra a tenebre
- 544. Che differenza è da ombra semplice a ombra composta
- 545. Che differenza è da lume composto a ombra composta
- 546. Come sempre il lume composto e l'ombra composta confinano insieme
- 547. Che il termine dell'ombra semplice sarà di minor notizia
- 548. Dell'ombra derivativa composta
- 549. Come l'ombra primitiva e derivativa sono congiunte
- 550. Come l'ombra semplice con l'ombra composta si congiunge
- 551. Della semplice e composta ombra primitiva
- 552. De' termini dell'ombra composta
- 553. Del termine dell'ombra semplice
- 554. Che ombra fa il lume eguale all'ombroso nella figura delle sue ombre
- 555. Che ombra fa l'ombroso maggiore del luminoso
- 556. Quante sono le sorta delle ombre
- 557. Quante sono le specie delle ombre
- 558. Di quante sorta è l'ombra primitiva
- 559. In quanti modi si varia l'ombra primitiva
- 560. Che varietà ha l'ombra derivativa
- 561. Di quante figure è l'ombra derivativa
- 562. Dell'ombra che si muove con maggior velocità che il corpo suo ombroso
- 563. Dell'ombra derivativa, la quale è molto piú tarda che l'ombra primitiva
- 564. Dell'ombra derivativa che sarà eguale all'ombra primitiva
- 565. Dell'ombra derivativa remota dall'ombra primitiva
- 566. Natura ovvero condizione dell'ombra
- 567. Qual è l'ombra aumentata
- 568. Se l'ombra primitiva è piú potente che l'ombra derivativa
- 569. De' moti delle ombre
- 570. Percussione dell'ombra derivativa e sue condizioni
- 571. Dell'ombra derivativa, e dove è maggiore
- 572. Della morte dell'ombra derivativa
- 573. Della somma potenza dell'ombra derivativa
- 574. Dell'ombra semplice di prima oscurità
- 575. Delle tre varie figure delle ombre derivative
- 576. Varietà di ciascuna delle dette tre ombre derivative
- 577. Che le ombre derivative sono di tre nature
- 578. Che le ombre derivative sono di tre specie
- 579. Qualità di ombre
- 580. Del moto dell'ombra
- 581. Dell'ombra piramidale
- 582. Della semplice ombra derivativa
- 583. Dell'ombra derivativa composta
- 584. Se l'ombra può esser veduta per l'aria
- 585. Se l'ombra derivativa è piú oscura in un luogo che in un altro
- 586. Quale ombra derivativa mostrerà i suoi termini piú noti
- 587. In quanti modi principali si trasforma la percussione dell'ombra derivativa
- 588. In quanti modi si varia la quantità della percussione dell'ombra coll'ombra primitiva
- 589. Come l'ombra derivativa, essendo circondata in tutto o in parte da campo illuminato, è piú oscura che la primitiva
- 590. Come l'ombra primitiva, che non è congiunta con piana superficie, non sarà di eguale oscurità
- 591. Condizione degli obietti oscuri di ciascun'ombra
- 592. Qual campo renderà le ombre piú oscure
- 593. Dove sarà piú oscura l'ombra derivativa
- 594. Delle ombre
- 595. De' termini che circondano le ombre derivative nelle loro percussioni
- 596. Come ogni corpo ombroso genera tante ombre quante sono le parti luminose che lo circondano
- 597. Delle varie oscurità delle ombre circondatrici di un medesimo corpo ombroso
- 598. Dell'ombra fatta da un corpo infra due lumi eguali
- 599. Che quel corpo ch'è piú propinquo al lume fa maggior ombra, e perché
- 600. Perché l'ombra maggiore che la sua cagione si fa di discordante proporzione
- 601. Perché l'ombra maggiore che la sua cagione ha termini confusi
- 602. Come l'ombra separata non sarà mai simile per grandezza alla sua cagione
- 603. Che differenza è da ombra congiunta co' corpi ad ombra separata
- 604. Natura dell'ombra derivativa
- 605. Delle figure delle ombre
- 606. Dell'ombra derivativa generata in altra ombra derivativa
- 607. De' termini dell'ombra derivativa
- 608. Dell'estensione dell'ombra derivativa
- 609. Dove l'ombra derivativa è piú oscura
- 610. Delle varietà delle ombre nel variare le grandezze de' lumi che le generano
- 611. Del variare dell'ombra senza diminuzione del lume che la causa
- 612. Dell'ombra che si converte in lume
- 613. Del lume che si converte in ombra
- 614. Dell'ombra derivativa creata da lume di lunga figura, che percuote l'obietto simile a sé
- 615. Che le ombre debbono sempre partecipare del colore del corpo ombroso
- 616. Delle cose bianche remote dall'occhio
- 617. Delle ombre delle cose remote e lor colore
- 618. Delle ombre, e quali sono quelle primitive che saranno piú oscure sopra il suo corpo
- 619. Qual parte della superficie di un corpo s'imprime meglio del colore del suo obietto
- 620. Qual parte della superficie di un corpo ombroso sarà dove i colori degli obietti si mischiano
- 621. Qual parte è di mediocre ombra nella superficie di un corpo ombroso
- 622. Qual parte della superficie illuminata sarà di maggior chiarezza
- 623. Qual ombra principale nelle superficie de' corpi avrà minore o maggior differenza delle parti luminose
- 624. Delle ombre fatte nelle parti ombrose de' corpi opachi
- 625. Qual corpo piglia piú quantità di ombra
- 626. Qual corpo piglia piú quantità di luce
- 627. Qual corpo piglia piú oscura ombra
- 628. Della qualità dell'oscurità delle ombre
- 629. Dell'ombra delle verdure de' prati
- 630. Precetto di pittura
- 631. Delle ombre che non sono compagne della parte illuminata
- 632. Del lume de' corpi ombrosi che non sono quasi mai del vero colore del corpo illuminato
- 633. Come son le ombre per lunga distanza
- 634. Della larghezza delle ombre, e de' lumi primitivi
- 635. Delle maggiori o minori oscurità delle ombre
- 636. Dove le ombre ingannano il giudizio che dà sentenza della lor maggiore o minore oscurità
- 637. Dove i lumi ingannano il giudizio del pittore
- 638. Dell'ombra ne' corpi
- 639. Delle qualità di ombre e di lumi
- 640. Delle ombre e lumi, e colori
- 641. De' lumi ed ombre, e colori di quelli
- 642. Dell'ombra e lumi negli obietti
- 643. De' termini insensibili delle ombre
- 644. Delle qualità de' lumi ed ombre ne' corpi ombrosi
- 645. Delle dimostrazioni de' lumi e delle ombre
- 646. De' lumi
- 647. De' lumi ed ombre
- 648. De' lumi ed ombre che di sé tingono le superficie delle campagne
- 649. Del lume derivativo
- 650. De' lumi
- 651. Di illuminazione e lustro
- 652. Di ombra e lume
- 653. Di ombra e lume
- 654. De' lumi ed ombre
- 655. Di ombra e lume
- 656. Esempio
- 657. Di ombre e lumi
- 658. De' lumi infra le ombre
- 659. Del chiaro e scuro
- 660. Del chiaro e scuro
- 661. Delle quattro cose che si hanno da considerare principalmente nelle ombre e ne' lumi
- 662. Della natura del lume illuminatore de' corpi ombrosi
- 663. De' lumi universali sopra i corpi puliti
- 664. De' corpi ombrosi i quali son puliti e lustri
- 665. Come i corpi circondati da lume universale generano in molte parti di sé i lumi particolari
- 666. Delle ombre e lumi co' quali si fingono le cose naturali
- 667. Delle ombre, ed in quali corpi non possono essere di gran potenza di oscurità, e cosí i lumi
- 668. Del lume particolare del sole o di altro corpo luminoso
- 669. Del lume universale dell'aria dove non percuote il sole
- 670. Dell'universale illuminazione mista colla particolare del sole o di altri lumi
- 671. Dell'ombra media, la quale s'interpone infra la parte illuminata e l'ombrosa de' corpi
- 672. Se il gran lume di poca potenza val quanto un piccolo lume di gran potenza
- 673. Del mezzo incluso infra i lumi e le ombre principali
- 674. Del sito dell'occhio che vede piú o men ombra secondo il moto ch'esso fa intorno al corpo ombroso
- 675. Qual sito è quello donde mai si vede ombra negli sferici ombrosi
- 676. Qual sito ovvero qual distanza è quella intorno al corpo sferico, donde mai non è privato d'ombra
- 677. Qual lume fa le ombre de' corpi piú differenti ai lumi loro
- 678. Di varî obietti vicini veduti in lunga distanza
- 679. Del sito dove l'obietto si mostra di maggiore oscurità
- 680. Dove ed in qual colore le ombre perdano piú il colore naturale della cosa ombrata
- 681. Qual colore di corpo farà ombra piú differente dal lume, cioè qual sarà piú oscura
- 682. Qual parte di un corpo sarà piú illuminata da un medesimo lume in qualità
- 683. Egualità di ombre in pari corpi ombrosi e luminosi in diverse distanze
- 684. Qual luminoso è quello che mai vedrà se non la metà dello sferico ombroso
- 685. S'egli è possibile che per alcuna distanza un corpo luminoso possa illuminare solamente la metà di un corpo ombroso minore di esso
- 686. Delle varie oscurità delle ombre de' corpi in pittura contraffatte
- 687. Quali colori fan piú varietà di lumi alle ombre
- 688. Tutti i colori nelle lontane ombre sono ignoti ed indiscernibili
- 689. De' colori delle specie degli obietti che tingono di sé le superficie de' corpi opachi
- 690. Del color falso delle ombre de' corpi opachi
- 691. Qual è in sé vera ombra de' colori de' corpi
- 692. Qual obietto tinge piú della sua similitudine le superficie bianche de' corpi opachi
- 693. Degli accidenti delle superficie de' corpi
- 694. Del colore delle ombre, e quanto si oscurano
- 695. De' colori de' lumi illuminatori de' corpi ombrosi
- 696. Quel che fan le ombre co' lumi ne' paragoni
- 697. Quali sono gli obietti delle carni che le fanno dimostrare le ombre compagne de' lumi
- 698. Delle ombre de' visi che passando per le strade molli non paiono compagne delle loro incarnazioni
- 699. Della qualità dell'aria alle ombre e ai lumi
- 700. De' lumi piccoli
- 701. Qual superficie fa minor differenza di chiaro e di scuro
- 702. Dov'è maggior varietà dalle ombre ai lumi, o nelle cose vicine o nelle remote
- 703. Quale sarà quel corpo che di pari colore e distanza dall'occhio men varia i suoi lumi dalle ombre
- 704. Perché si conoscono le vere figure di qualunque corpo vestito e terminato nelle superficie
- 705. Della discrezione delle ombre de' siti e delle cose poste in quelli
- 706. In quali superficie si trova la vera ed eguale luce
- 707. Della chiarezza del lume derivativo
- 708. Della remozione e propinquità che fa l'uomo nel discostarsi ed avvicinarsi ad un medesimo lume, e della varietà delle ombre sue
- 709. Delle varietà che fa il lume immobile delle ombre che si generano ne' corpi, che in sé medesimi si piegano, o abbassano, o alzano senza mutazione de' loro piedi
- 710. Qual corpo è quello che accostandosi al lume cresce la sua parte ombrosa
- 711. Qual è quel corpo che quanto piú si accosta al lume piú diminuisce la sua parte ombrosa
- 712. Qual è quel corpo ombroso che non cresce né diminuisce le sue parti ombrose o luminose per nessuna distanza o vicinità dal corpo che lo illumina
- 713. Infra i corpi di eguale grandezza, quello che da maggior lume sarà illuminato avrà la sua ombra di minore lunghezza
- 714. Quei corpi sparsi situati in abitazione illuminata da una sola finestra faranno l'ombra derivativa piú o meno breve, secondo che sarà piú o meno a riscontro di essa finestra
- 715. Ogni mezzo d'ombra derivativa si drizza col mezzo dell'ombra originale, e col centro del corpo ombroso, e del lume derivativo, e col mezzo della finestra, ed in ultimo col mezzo di quella parte del meridionale fatto dall'emisfero celeste
- 716. Ogni ombra fatta dal corpo ombroso minore del lume originale manderà le ombre derivative tinte del colore della loro origine
- 717. Quella parte del corpo ombroso sarà meno luminosa, che sarà veduta da minore quantità di lume
- 718. Ogni lume che cade sopra i corpi ombrosi infra eguali angoli, tiene il primo grado di chiarezza, e quello sarà piú scuro che riceve gli angoli meno eguali, ed il lume o le ombre fanno loro ufficio per piramide
- 719. Ogni ombra fatta dai corpi si dirizza colla linea del mezzo ad un solo punto fatto per intersecazione di linee luminose nel mezzo dello spazio e grossezza della finestra
- 720. Ogni ombra con tutte sue varietà che per distanza cresce per larghezza piú che la sua cagione, le sue linee esteriori si congiungono insieme infra il lume e il corpo ombroso
- 721. Ogni corpo ombroso si trova infra due piramidi, una scura e l'altra luminosa; l'una si vede e l'altra no, e questo solo accade quando il lume entra per una finestra
- 722. Qual è quel lume che, ancoraché l'occhio sia piú discosto dallo sferico ombroso che esso lume, non potrà mai vedere ombra, stando dietro al lume
- 723. Dell'occhio che per lunga distanza mai gli sarà occupata la veduta dell'ombra nell'ombroso, quando il luminoso sarà minore dell'ombroso
- 724. Dell'ombra dell'opaco sferico posto infra l'aria
- 725. Dell'ombra dell'opaco sferico posato sopra la terra
- 726. Delle ombre de' corpi alquanto trasparenti
- 727. Dell'ombra maestra che sta infra il lume incidente ed il riflesso
- 728. De' termini de' corpi che prima si perdono di notizia
- 729. De' termini de' corpi opachi
- 730. Come i termini de' corpi ombrosi veduti da una medesima pupilla non sono in un medesimo sito in esso corpo
- 731. Come quel corpo ha i suoi termini piú confusi, che sarà piú vicino all'occhio che li vede
- 732. Come si deve conoscere qual parte del corpo deve essere piú o men luminosa che le altre
- 733. Quando gli angoli fatti dalle linee incidenti saranno piú eguali, in quel luogo sarà piú lume, e dove saran piú disuguali, sarà piú oscurità
- 734. Come i corpi accompagnati da ombra e lume sempre variano i loro termini dal colore e lume di quella cosa che confina colla loro superficie
- 735. De' colmi de' lumi che si voltano e trasmutano, secondo che si trasmuta l'occhio veditore di esso corpo
- 736. Modo come devono terminare le ombre fatte dagli obietti
- 737. Qual parte dello sferico meno si illumina
- 738. Qual parte dello sferico piú si illumina
- 739. Qual parte dell'opaco sferico meno si illumina
- 740. Della proporzione che hanno le parti luminose de' corpi co' loro riflessi
- 741. Della parte piú oscura dell'ombra ne' corpi sferici o colonnali
- 742. Come le ombre fatte da lumi particolari si debbono fuggire, perché sono i loro fini simili ai principî
- 743. Del dare i lumi debiti alle cose illuminate secondo i siti
- 744. Regola del porre le debite ombre e i debiti lumi ad una figura, ovvero corpo laterato
- 745. Regola del porre le vere chiarezze de' lumi sopra i lati del predetto corpo
- 746. Perché pare piú chiaro il campo illuminato intorno all'ombra derivativa stando in casa che in campagna
- 747. Del dare i lumi
- 748. Del dare con artificiosi lumi ed ombre aiuto al finto rilievo della pittura
- 749. Del circondare i corpi con varî lineamenti di ombra
- 750. Modo di fare alle figure l'ombra compagna del lume e del corpo
- 751. De' siti de' lumi e delle ombre delle cose vedute in campagna
- 752. Se il sole è in oriente e l'occhio a settentrione, ovvero a meridie
- 753. Del sole e dell'occhio posti all'oriente
- 754. Del sole all'oriente e l'occhio all'occidente
- 755. Ricordo al pittore
- 756. Della convenienza delle ombre compagne de' loro lumi
- 757. In che parte de' corpi ombrosi si dimostreranno i loro colori di piú eccellente bellezza
- 758. Perché i termini de' corpi ombrosi si mostrano alcuna volta piú chiari o piú scuri che non sono
- 759. Che differenza è dalla parte illuminata nella superficie de' corpi ombrosi alla parte lustra