Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/618. Delle ombre, e quali sono quelle primitive che saranno piú oscure sopra il suo corpo

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Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
618. Delle ombre, e quali sono quelle primitive che saranno piú oscure sopra il suo corpo

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/617. Delle ombre delle cose remote e lor colore Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/619. Qual parte della superficie di un corpo s'imprime meglio del colore del suo obietto IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
618. Delle ombre, e quali sono quelle primitive che saranno piú oscure sopra il suo corpo
Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 617. Delle ombre delle cose remote e lor colore Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 619. Qual parte della superficie di un corpo s'imprime meglio del colore del suo obietto
Le ombre primitive si faranno piú oscure, che saran generate in superficie di corpo piú denso, e pel contrario piú chiare nelle superficie de’ corpi piú rari; questo è manifesto, perché le specie di quegli obietti che tingono de’ lor colori i contrapposti corpi s’imprimono con maggior vigore, le quali trovan piú densa e pulita superficie sopra essi corpi. Provasi, e sia il corpo denso rs interposto infra l’obietto luminoso nm e l’obietto ombroso op; per la settima del nono, che dice: la superficie di ogni corpo partecipa del colore del suo obietto, diremo adunque che la parte dcr di esso corpo è illuminata, perché il suo obietto nm è luminoso: e per simil modo diremo la parte opposita abs essere ombrosa, perché il suo obietto è oscuro; e cosí è concluso il nostro proposito.