Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/632. Del lume de' corpi ombrosi che non sono quasi mai del vero colore del corpo illuminato

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Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
632. Del lume de' corpi ombrosi che non sono quasi mai del vero colore del corpo illuminato

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/631. Delle ombre che non sono compagne della parte illuminata Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/633. Come son le ombre per lunga distanza IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
632. Del lume de' corpi ombrosi che non sono quasi mai del vero colore del corpo illuminato
Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 631. Delle ombre che non sono compagne della parte illuminata Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 633. Come son le ombre per lunga distanza

Quasi mai potremo dire essere che la superficie de’ corpi illuminati sia del vero colore di essi corpi.

La settima del quarto dice la causa di quello che ci è proposto, ed ancora ci dimostra che quando un volto posto in luogo oscuro sarà da una parte illuminato da un raggio dell’aria e da un altro dal raggio della candela accesa, senza dubbio parrà di due colori; ed avanti che l’aria vedesse tal volto, il lume della candela pareva suo debito colore; e cosí dell’aria interveniva.

Se terrai una lista bianca, e la metterai in luogo tenebroso, e le farai pigliare il lume per tre spiracoli, cioè dal sole, dal fuoco e dall’aria, tal lista sarà di tre colori.