Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/696. Quel che fan le ombre co' lumi ne' paragoni
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Leonardo da Vinci - Trattato della Pittura (XVI secolo)
Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
696. Quel che fan le ombre co' lumi ne' paragoni
696. Quel che fan le ombre co' lumi ne' paragoni
I vestimenti neri fan parere gli uomini piú rilevati che i vestimenti bianchi; e questo nasce per la terza del nono che dice: la superficie di ogni corpo opaco partecipa del colore del suo obietto. Adunque seguita che le parti del volto che vedono e son vedute dagli obietti neri, si dimostrano partecipare di esso nero; e per questo le ombre saranno oscure e di gran differenza dalle parti di esso volto illuminate. Ma i vestimenti bianchi faranno le ombre de’ visi partecipanti di tal bianchezza, e per questo le parti del volto si dimostreranno di poco rilievo per avere il chiaro e lo scuro infra loro poca differenza di chiaro e di scuro; seguita che in questo caso l’ombra del viso non sarà vera ombra di tali carni.