Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/722. Qual è quel lume che, ancoraché l'occhio sia piú discosto dallo sferico ombroso che esso lume, non potrà mai vedere ombra, stando dietro al lume
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/721. Ogni corpo ombroso si trova infra due piramidi, una scura e l'altra luminosa; l'una si vede e l'altra no, e questo solo accade quando il lume entra per una
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/723. Dell'occhio che per lunga distanza mai gli sarà occupata la veduta dell'ombra nell'ombroso, quando il luminoso sarà minore dell'ombroso
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/722._Qual_%C3%A8_quel_lume_che,_ancorach%C3%A9_l%27occhio_sia_pi%C3%BA_discosto_dallo_sferico_ombroso_che_esso_lume,_non_potr%C3%A0_mai_vedere_ombra,_stando_dietro_al_lume&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421113042</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/722._Qual_%C3%A8_quel_lume_che,_ancorach%C3%A9_l%27occhio_sia_pi%C3%BA_discosto_dallo_sferico_ombroso_che_esso_lume,_non_potr%C3%A0_mai_vedere_ombra,_stando_dietro_al_lume&oldid=-20110421113042
Trattato della Pittura - Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva 722. Qual è quel lume che, ancoraché l'occhio sia piú discosto dallo sferico ombroso che esso lume, non potrà mai vedere ombra, stando dietro al lume Leonardo da VinciXVI secolo
Quando il luminoso sarà eguale o maggiore che lo sferico ombroso, allora l’occhio che sarà dopo tal lume non potrà mai vedere alcuna parte di ombra nel corpo ombroso per la differenza del detto luminoso. cedf sia lo sferico ombroso, ab è il corpo luminoso eguale all’ombroso, e l’ombra di tal corpo sferico sia cfd; dico che l’occhio l, che sta dopo il lume ab in qualunque distanza si voglia, mai potrà vedere parte alcuna d’ombra, per la settima del nono che dice: mai le parallele concorrono in punto, perché acbd son poste parallele, e se abbracciano di punto la metà dello sferico e le linee n m, che concorrono in punto l, esso punto non potrà mai vedere la metà dello sferico nel diametro suo cd.