Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/743. Del dare i lumi debiti alle cose illuminate secondo i siti

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Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
743. Del dare i lumi debiti alle cose illuminate secondo i siti

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/742. Come le ombre fatte da lumi particolari si debbono fuggire, perché sono i loro fini simili ai principî Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/744. Regola del porre le debite ombre e i debiti lumi ad una figura, ovvero corpo laterato IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 742. Come le ombre fatte da lumi particolari si debbono fuggire, perché sono i loro fini simili ai principî Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 744. Regola del porre le debite ombre e i debiti lumi ad una figura, ovvero corpo laterato

Ai lumi accomodati alle cose da essi illuminate bisogna avere gran rispetti, conciossiaché in una medesima istoria vi accade parti che sono alla campagna al lume universale dell’aria, ed altre che sono in portici, che son lumi misti di particolari ed universali, ed altre ai lumi particolari, cioè in abitazioni che pigliano il lume da una sola finestra. Di queste tre sorta di lumi, alla prima è necessario i lumi pigliare gran campi, per la quarta del primo che dice: tal proporzione è da grandezza a grandezza delle parti de’ corpi illuminati, quale è da grandezza a grandezza degli obietti di quelli illuminatori; ed ancora di questi, cioè chi richiede riflessi dell’un corpo nell’altro, dove il lume entra per istretti luoghi infra i corpi illuminati da lume universale, perché ai lumi che penetrano infra i corpi vicini l’uno all’altro accade il medesimo che ai lumi che penetrano per le finestre o porte delle case, le quali noi dimandiamo lumi particolari; e cosí di questo faremo al suo luogo i debiti ricordi.