Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/560. Che varietà ha l'ombra derivativa
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/562. Dell'ombra che si muove con maggior velocità che il corpo suo ombroso
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/561._Di_quante_figure_%C3%A8_l%27ombra_derivativa&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421122542</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/561._Di_quante_figure_%C3%A8_l%27ombra_derivativa&oldid=-20110421122542
Tre sono le figure dell’ombra derivativa: la prima è piramidale, nata dall’ombroso minore del luminoso; la seconda è parallela, nata dall’ombroso eguale al luminoso; la terza è disgregabile in infinito, ed infinita è la colonnale, ed infinita la piramidale, perché dopo la prima piramide fa intersecazione, e genera contro la piramide finita una infinita piramide, trovando infinito spazio. E di queste tre sorta di ombre derivative si tratterà appieno.