Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/709. Delle varietà che fa il lume immobile delle ombre che si generano ne' corpi, che in sé medesimi si piegano, o abbassano, o alzano senza mutazione de' loro piedi

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Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
709. Delle varietà che fa il lume immobile delle ombre che si generano ne' corpi, che in sé medesimi si piegano, o abbassano, o alzano senza mutazione de' loro piedi

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/708. Della remozione e propinquità che fa l'uomo nel discostarsi ed avvicinarsi ad un medesimo lume, e della varietà delle ombre sue Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/710. Qual corpo è quello che accostandosi al lume cresce la sua parte ombrosa IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
709. Delle varietà che fa il lume immobile delle ombre che si generano ne' corpi, che in sé medesimi si piegano, o abbassano, o alzano senza mutazione de' loro piedi
Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 708. Della remozione e propinquità che fa l'uomo nel discostarsi ed avvicinarsi ad un medesimo lume, e della varietà delle ombre sue Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 710. Qual corpo è quello che accostandosi al lume cresce la sua parte ombrosa

Provasi, e sia il lume immobile f e l’uomo immobile di piante sia ab, il quale s’inchina in cb; dico l’ombra variarsi in infinito da a a c per essere il moto fatto in ispazio, e lo spazio è quantità continua, e per conseguente divisibile in infinito; adunque le ombre son variate in infinito, cioè dalla prima ombra aob all’ombra seconda bcr; e cosí si è concluso il proposito nostro.