Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/680. Dove ed in qual colore le ombre perdano piú il colore naturale della cosa ombrata

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Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
680. Dove ed in qual colore le ombre perdano piú il colore naturale della cosa ombrata

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/679. Del sito dove l'obietto si mostra di maggiore oscurità Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/681. Qual colore di corpo farà ombra piú differente dal lume, cioè qual sarà piú oscura IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
680. Dove ed in qual colore le ombre perdano piú il colore naturale della cosa ombrata
Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 679. Del sito dove l'obietto si mostra di maggiore oscurità Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 681. Qual colore di corpo farà ombra piú differente dal lume, cioè qual sarà piú oscura

Il bianco, che non vede né lume incidente, né alcuna sorta di lume riflesso, è quello che prima perde nella sua ombra integralmente il suo proprio natural colore, se colore si potesse dire il bianco. Ma il nero aumenta il suo colore nelle ombre, e lo perde nelle sue parti illuminate, e tanto piú lo perde, quanto la parte illuminata è veduta da lume di maggior potenza. E il verde e l’azzurro aumentano il lor colore nelle ombre mezzane; ed il rosso e il giallo acquistano di colore nelle loro parti illuminate; il simile fa il bianco, ed i colori misti partecipano della natura de’ colori che compongono tal mistione; cioè il nero misto col bianco fa berettino, il quale non è bello nelle ultime ombre, com’è il nero semplice, e non è bello in su’ lumi, come il semplice bianco, ma la suprema sua bellezza si è infra lume ed ombra.