Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/716. Ogni ombra fatta dal corpo ombroso minore del lume originale manderà le ombre derivative tinte del colore della loro origine
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/715. Ogni mezzo d'ombra derivativa si drizza col mezzo dell'ombra originale, e col centro del corpo ombroso, e del lume derivativo, e col mezzo della finestra
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/717. Quella parte del corpo ombroso sarà meno luminosa, che sarà veduta da minore quantità di lume
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/716._Ogni_ombra_fatta_dal_corpo_ombroso_minore_del_lume_originale_mander%C3%A0_le_ombre_derivative_tinte_del_colore_della_loro_origine&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421123029</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/716._Ogni_ombra_fatta_dal_corpo_ombroso_minore_del_lume_originale_mander%C3%A0_le_ombre_derivative_tinte_del_colore_della_loro_origine&oldid=-20110421123029
Trattato della Pittura - Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva 716. Ogni ombra fatta dal corpo ombroso minore del lume originale manderà le ombre derivative tinte del colore della loro origine Leonardo da VinciXVI secolo
L’origine dell’ombra ef sia n, e sarà tinta in suo colore; l’origine di he sia o, e sarà similmente tinta in suo colore, e cosí il colore di vh sarà tinto nel colore del p perché nasce da esso, e l’ombra del triangolo zky sarà tinta nel colore di q perché deriva da esso q; f è il primo grado di lume, perché quivi illumina tutta la finestra ad, e cosí nel corpo ombroso m è di simil chiarezza; zky è un triangolo che contiene in sé il primo grado di ombra, perché in esso triangolo non capita il lume ad; xh è il secondo grado d’ombra perché lí non illumina se non un terzo della finestra, cioè cdh, e sarà il terzo grado di ombra perché lí vede i due terzi della finestra bd; e f sarà l’ultimo grado di ombra perché l’ultimo grado di lume della finestra illumina nel luogo di f.