Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/685. S'egli è possibile che per alcuna distanza un corpo luminoso possa illuminare solamente la metà di un corpo ombroso minore di esso

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Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
685. S'egli è possibile che per alcuna distanza un corpo luminoso possa illuminare solamente la metà di un corpo ombroso minore di esso

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/684. Qual luminoso è quello che mai vedrà se non la metà dello sferico ombroso Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/686. Delle varie oscurità delle ombre de' corpi in pittura contraffatte IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
685. S'egli è possibile che per alcuna distanza un corpo luminoso possa illuminare solamente la metà di un corpo ombroso minore di esso
Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 684. Qual luminoso è quello che mai vedrà se non la metà dello sferico ombroso Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 686. Delle varie oscurità delle ombre de' corpi in pittura contraffatte
Impossibile è che per alcuna distanza un luminoso maggiore di un ombroso possa illuminare appunto la metà di esso ombroso.

Quel ch’è detto si prova per le linee parallele, le quali si causano per essere equidistanti infra loro; ed infra linee equidistanti non s’include punto se non corpi sferici di quel diametro; adunque gli estremi di due sferici ineguali non saranno contingenti a due linee parallele.