Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/648. De' lumi ed ombre che di sé tingono le superficie delle campagne

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Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
648. De' lumi ed ombre che di sé tingono le superficie delle campagne

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/647. De' lumi ed ombre Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/649. Del lume derivativo IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
648. De' lumi ed ombre che di sé tingono le superficie delle campagne
Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 647. De' lumi ed ombre Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 649. Del lume derivativo

Le ombre e lumi delle campagne partecipano del colore delle lor cause, perché l’oscurità composta dalle grossezze de’ nuvoli, oltre alla privazione de’ raggi solari, tinge di sé ciò che per essa si tocca. Ma la circostante aria fuori de’ nuvoli ed ombre vede ed illumina il medesimo sito, e lo fa partecipante di colore azzurro; e l’aria penetrata dai raggi solari che si trova infra l’oscurità della predetta ombra della terra e l’occhio di chi la vede, tinge ancora essa tale sito di color azzurro, come si prova l’azzurro dell’aria esser nato di luce e di tenebre. Ma la parte delle campagne illuminate dal sole partecipa del colore dell’aria e del sole, ma assai partecipa dell’aria, perché fa ufficio di maggiore per essere l’aria piú propinqua, e si fa campo d’innumerabili soli inquanto all’occhio. E queste campagne partecipano tanto piú di azzurro, quanto esse sono piú remote dall’occhio; e tanto piú esso azzurro si fa chiaro, quando s’innalza all’orizzonte, e questo esce dai vapori umidi.

Le cose son men note nelle ombre che ne’ lumi, ed il lume universale cinge di sé i corpi ombrosi e li lascia con poco rilievo, quando l’occhio s’interpone infra l’ombroso, ed il lume. L’ombra a tale occhio è invisibile, ma i corpi laterali in tal tempo mostreranno de’ loro lumi con tanta maggiore o minor quantità, quanto tali corpi saranno piú vicini o remoti alla linea retta che si estende dall’uno all’altro orizzonte, passando per i due occhi veditori di tali campagne.