Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Delle ombrosità e chiarezze de' monti/789. Come non si deve figurar le montagne cosí azzurre il verno come l'estate
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789. Come non si deve figurar le montagne cosí azzurre il verno come l'estate
I paesi fatti nella figurazione del verno non debbono dimostrare le loro montagne azzurre, come far si vede alle montagne nell’estate; e questo si prova per la quarta di questo che dice: infra le montagne vedute in lunga distanza, quella si dimostrerà di colore piú azzurro, la quale sarà in sé piú scura. Adunque, essendo le piante spogliate delle lor foglie, si dimostrano di color berettino; essendo colle foglie, sono di color verde; e tanto quanto il verde è piú oscuro che il berettino, tanto si mostrerà piú azzurro il verde che il berettino, per la quinta di questo. Le ombre delle piante vestite di foglie sono tanto piú oscure che le ombre di quelle piante che sono spogliate di foglie, quanto le piante vestite di foglie sono men rare che quelle che non hanno foglie. E cosí abbiamo provato il nostro intento.
La definizione del colore azzurro dell’aria dà sentenza perché i paesi son piú azzurri di state che di verno.