Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/452. Perché le torri parallele paiono nelle nebbie piú strette da piedi che da capo
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Leonardo da Vinci - Trattato della Pittura (XVI secolo)
Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra
452. Perché le torri parallele paiono nelle nebbie piú strette da piedi che da capo
452. Perché le torri parallele paiono nelle nebbie piú strette da piedi che da capo
Le torri parallele nella nebbia si dimostrano in lunga distanza piú sottili da piedi che da capo, perché la nebbia che loro fa campo è piú spessa e piú bianca da basso che da alto; onde per la terza di questo che dice: la cosa scura posta in campo bianco diminuisce all’occhio la sua grandezza, e il converso che dice: la cosa bianca posta in campo scuro si dimostra piú grossa che in campo chiaro, seguita che la bassezza della torre oscura avendo per campo la bianchezza della bassa e folta nebbia, essa nebbia cresce in dimostrazione sopra i termini inferiori di tale torre e li diminuisce; il che far non può tal nebbia ne’ termini superiori della torre dove la nebbia è piú sottile.