Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra458. Delle altezze degli edifici visti nelle nebbie
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/457. De' corpi veduti nella nebbia
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/459. Delle città ed altri edifici veduti la sera o la mattina nella nebbia
IncludiIntestazione
1 giugno 2008
75%
Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator>
<dc:date>XVI secolo</dc:date>
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20110421115001
Quella parte del vicino edificio si mostra piú confusa, la quale è piú remota da terra; e questo nasce perché piú nebbia è infra l’occhio e la cima dell’edificio, che non è dall’occhio alla sua base. La torre parallela veduta in lunga distanza infra la nebbia si dimostrerà tanto piú sottile, quanto essa sarà piú vicina alla sua base. Questo nasce per la passata, che dice: la nebbia si dimostra tanto piú bianca e piú spessa, quanto essa è piú vicina alla terra, e per la seconda di questo, che dice: la cosa oscura parrà di tanto minor figura quanto essa sarà veduta in campo di piú potente bianchezza. Adunque, essendo piú bianca la nebbia da piedi che da capo, è necessario che l’oscurità di tal torre si dimostri piú stretta da piedi che da capo.