Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/506. L'occhio posto in alto che vede degli obietti bassi
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/505. Precetto di prospettiva in pittura
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/507. L'occhio posto in basso che vede degli obietti bassi ed alti
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_terza_-_De%27_vari_accidenti_e_movimenti_dell%27uomo_e_proporzione_di_membra/506._L%27occhio_posto_in_alto_che_vede_degli_obietti_bassi&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421125138</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_terza_-_De%27_vari_accidenti_e_movimenti_dell%27uomo_e_proporzione_di_membra/506._L%27occhio_posto_in_alto_che_vede_degli_obietti_bassi&oldid=-20110421125138
Quando l’occhio posto in alto sito vedrà le alte cime de’ monti insieme colle loro basi, allora i colori delle cime de’ monti parranno piú distanti che i colori delle loro basi. Provasi per la quarta di questo, che dice: infra i colori di eguale natura il piú remoto si tinge piú del colore del mezzo interposto infra esso e l’occhio che lo vede. Seguita, che, essendo le basi de’ monti vedute per piú grossa aria che le loro cime, esse basi parranno piú remote dall’occhio che esse cime, le quali sono vedute dal medesimo occhio per l’aria piú sottile. Sia dunque l’occhio posto nell’altezza a, il quale vede la sommità del monte b dopo la interposizione dell’aria ab, e vede la base d del medesimo monte dopo l’aria ad, spazio piú breve che l’ ab ; per essere essa aria ad piú grossa che l’aria ab, la base del monte, com’è detto, parrà piú distante che la sua cima.