Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro II/Capitolo 57

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Libro II - Capitolo 57

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Della riverenza che si deve portare al tremendo sacrifitio della messa. Cap. LVII.

Se in tutte le attioni spirituali pertinenti al culto divino, deve il buon Christiano essere attento, et divoto, acciò non cada sopra di lui quella horribile maledittione della scrittura, maledetto colui, che fa l’opra di Dio negligentemente, con quanta maggior attentione, et divotione doverà il christiano stare presente al tremendo sacrifitio dell’Altare? opra di tanta maestà, et santità, che niuna più santa, nè più divina si può fare in terra, dove quella istessa hostia vivifica, et immacolata, quello istesso Christo, che per le redentione del genere humano, offerì una sol volta se medesimo al padre su l’Altare dell Croce, con spargimento di sangue ogni giorno per ministerio de i Sacerdoti, è offerto senza spargimento di sangue? dove con altissimo Sacramento si fa viva memoria dell’ineffabile amore che Iddio ci ha portato; dove finalmente levando noi le mani pure co’l cuore contrito, et humiliato a Dio, plachiamo con questo vero, et propitiatorio sacrifitio della nuova legge, figurato per tanti sacrifitii antichi, sua D. M. et impetriamo misericordia, et gratia per i vivi, et per i defunti, et riportiamo frutti abondantissimi della salutifera passione [p. 64r modifica]di Christo, poi che come è detto, et quella, et questa è una istessa oblatione, et uno istesso sacrifitio, differente solo nel modo. Veramente l’altezza, et utilità di questo misterio è cosi grande che non si pùo dire, nè pensare a bastanza, con quanta purità interiore del cuore, et con quanta divotione, et riverenza esteriore convenga, et trattarlo, et starvi presente, mentre il ministro publico della Chiesa, lo tratta per se, et per tutto il popolo fidele, nella celebratione della Messa. Per tanto il nostro buon padre, più sollecito di tesaurizare al figliuolo i tesori celesti, che i terreni, procuri con ogni studio, et con dottrina. et con esempio, à renderlo particolarmente devoto della Santa, et veneranda Messa.