Non potêr gli occhi miei giá sofferire

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Lorenzo de' Medici

XV secolo Indice:Lorenzo de' Medici - Opere, vol.1, Laterza, 1913.djvu Letteratura VII. [La sua donna agli altri dá pace, a lui guerra.] Intestazione 24 settembre 2023 100% Da definire

Felice terra, ove colei dimora La debil, piccioletta e fral mia barca
Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime


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vii

[La sua donna agli altri dá pace, a lui guerra.]


     Non potêr gli occhi miei giá sofferire
i raggi del suo viso sí lucente;
non poté la mia vista esser paziente
a qual vedea de’ duo begli occhi uscire.
     Ma par contra ragione s’io ne ammire,
perch’è cosa divina e sí eccellente,
che non patisce che l’umana mente
possa la gran bellezza sua fruire.
     Costei cosa celeste, non terrena,
data è agli uomini, superno e sol dono,
ed è venuta ad abitare in terra.
     Ogni alma, che lei vede, si asserena;
ed io per certo infelice pur sono,
che agli altri pace dá, a me sol guerra.